Ci ho messo un sacco a trovare la combinazione per me giusta nel dosaggio degli ingredienti.
Questa è la mia versione migliore.
Ci sono parecchie ricette online di pastiere vegan, io ho voluto mantenere la mia frolla di mandorle con burro di cocco che è molto delicata da maneggiare ma talmente friabile e gustosa che nessuno si sogna di rimpiangere il burro vaccino ed ho aggiunto l’aquafaba per maggior morbidezza.
Inoltre, ho cercato di utilizzare farine integrali e di evitare zuccheri raffinati preferendo sciroppo di riso e zucchero di cocco per ottenere un dolce goloso (e sicuramente parecchio calorico) ma comunque sano.
La lavorazione è abbastanza lunga se consideriamo che la ricotta di soia dev’essere preparata un giorno prima (qui la ricetta, ho sostituito però l’aceto di mele con il limone più adatto ad una preparazione dolce e non bisognoso di risciacquo) e che anche l’aquafaba (qui la ricetta) richiede il suo tempo.
Bisogna disporre di tutti gli ingredienti, avere un po’ di tempo a disposizione e un po’ di manualità per maneggiare le strisce di frolla così delicata, ma garantisco un risultato strepitoso che stupirà chiunque.