L’umeboshi è un popolare condimento della cucina giapponese ricavato da una varietà di albicocche che crescono in Cina e in Giappone.
I frutti ancora acerbi vengono raccolti, lavati e lasciati essicare svariati mesi sotto sale e quindi messi a fermentare avvolti da foglie di Shiso che dona loro il colore rosso.
Hanno proprietà antipiretiche, digestive, antiemetiche, aiutano la pulizia di fegato e reni e sono un valido energizzante per la combinazione di acido citrico e sale, hanno un effetto alcalinizzante per l’organismo.
Molto utilizzate nella cucina macrobiotica perchè in perfetto equilibrio Yin e Yang.
Oltre che ai frutti veri e propri in cucina se ne utilizzano due diversi formati: l’acidulato e la purea. (Esiste anche la polvere dei noccioli tritati)
L’acidulato può essere utilizzato come l’aceto, è molto più salato e dal sapore e dall’aroma fruttato. Io lo preferisco di gran lunga a qualsiasi tipo di aceto come condimento per le insalate e le verdure cotte, anche al posto della salsa di soia.
La purea è un’alternativa sana al sale da cucina e si può usare nei sughi (io ne metto una punta nel ragù vegetale), nei minestroni, nelle salsine ed ogni volta che desidero spegnere sapori molto dolci, ad esempio la zucca.

