Bonet: Piemonte

Il Bonet è un budino fatto con latte, uova e amaretti.
L’etimologia lo fa risalire a un cappello, la cui forma ricorda quella dello stampo a tronco di cono basso in cui viene cotto. Anche lo stampo di rame per i flan veniva chiamato bonèt ëd cusin, cappello da cucina.
Ecco la mia versione vegana.

Ricetta

Preparazione: 20 min
Cottura: 40+50 min
Raffreddamento: 1 notte

Ingredienti

  • Per gli amaretti:
  • 150g di mandorle con la pelle
  • 50g di mandorle amare o 1 fialetta di aroma
  • 100g di zucchero di canna macinato a velo (50+50)
  • 75ml di Aquafaba
  • 2C di farina di riso
  • 1c di cremor tartaro
  • ½ c di bicarbonato
  • 1c di succo di limone
  • Per il bonet:
  • 500ml di bevanda vegetale
  • 200g di silken tofu
  • 120g di zucchero di canna
  • 50g di amido di mais
  • 40g di cacao amaro
  • 100g di amaretti tritati grossolanamente
  • 30g di burro di cacao
  • 1/2 tazzina di Rum (io ho usato Mirin)

Preparazione

  1. Il giorno prima ho preparato gli amaretti:
  2. Macinare le mandorle finemente con ½ dello zucchero. Unire la farina, il cremor tartaro e il bicarbonato
  3. Montare bene l'aquafaba con il limone aggiungendo poco alla volta il resto dello zucchero a velo e l'aroma di mandorle amare. Mescolare l'aquafaba con le polveri
  4. Aiutandosi con un sac-a-poche disporre su una leccarda coperta con carta forno circa 30 palline da 3-4 cm e infornare a 150° per 40 min
  5. Bonet:
  6. In un mixer mescolare il tofu con lo zucchero e il liquore
  7. A parte stemperare il cacao e la maizena con poco latte prelevato dal totale
  8. Sciogliere il burro di cacao a bagnomaria. Unire tutti gli ingredienti e il latte residuo tranne gli amaretti e mescolare bene
  9. Aggiungere gli amaretti e versare in uno stampo da budino
  10. Inserire lo stampo in un teglia con tre dita di acqua e cuocere a bagnomaria in forno a 180° per 50 minuti.
  11. Lasciar raffreddare una notte in frigorifero e sformare
  12. Per il topping: La ricetta prevede del caramello sul fondo dello stampo, io ho preferito aggiungere dopo un mix di concentrato di datteri e crema di mandorle, reso più fluido con poca acqua calda