Gnocchi di zucca con besciamella di mandorle alla salvia e funghi (gluten free)

Sono alla ricerca di ricette senza glutine.
Senza farne un dramma, sono convinta però che l’introduzione di massicce dosi di glutine (di scarsa qualità) sia nociva anche per i non celiaci o dichiaratamente intolleranti.
Aldilà di ogni riflessione, che rimando a chi maggiormente esperto, ho verificato personalmente che il glutine mi gonfia, mi appesantisce, mi dà sonnolenza.
Ciò non toglie che ogni tanto, un kebab di seitan me lo conceda…

Ho provato dunque a realizzare questi gnocchi di zucca con farine di riso e grano saraceno e una besciamella ugualmente gluten free, e ne sono rimasta soddisfatta.

L’autunno è in arrivo dopo una falsa partenza che ci ha fatto sentire in piena estate anche a fine settembre.
Funghi e zucca sono un classico della stagione che preferisco.

Ricetta

Preparazione: 20 min
Cottura: 20 min
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Ingredienti per due persone

  • 400g di zucca cotta (preferibilmente al forno) Delica ma qui ho usato la Butternut
  • 60/65g di farina di riso integrale
  • 60/65g di farina di grano saraceno
  • 1 cucchiaio di fecola di patate
  • sale
  • per la besciamella:
  • 250ml di latte di mandorle (meglio se autorprodotto frullando 200g di mandorle spellate in 1 l di acqua, poi filtrato)
  • 15g di farina di riso
  • 1 cucchiaio di crema di mandorle
  • 4/5 foglie di salvia
  • 1 cucchiaino di miso (io ho usato quello bianco, lo shiro miso)
  • noce moscata
  • 500g di funghi plerotus
  • 2 spicchi di aglio
  • trito di erbe (timo, salvia, rosmarino, etc)
  • olive nere
  • 4/5 mandorle tritate per servire

Preparazione

  1. Cuocere la zucca nel forno a 180° per circa 20'. La cottura in forno evita l'assorbimento di acqua che renderebbe l'impasto troppo molle
  2. Schiacciare la zucca con uno schiacciapatate ed aggiungere le farine ed il sale. Se l'impasto risulta troppo morbido per essere lavorato ed ottenerne tocchetti, piuttosto che aggiungere farina lavorarli con 2 cucchiani (tipo quenelle) e gettarli direttamente nell'acqua bollente. Dipende molto dalla zucca scelta.
  3. Prima di lessare gli gnocchi preparare la besciamella stemperando la farina di riso in poco latte di mandorla, quindi aggiungerlo tutto, unire le foglie di salvia e portare a bollore mescolando. Spegnere dopo qualche minuto quando comincia ad addensare. Salare, pepare ed aggiungere la noce moscata e il miso
  4. Far saltare i funghi plerotus in padella con l' di oliva, l'aglio, le erbe e le olive. Lasciamo abbrustolire per qualche minuto
  5. Scolati gli gnocchi servire con la besciamella, i funghi e qualche mandorla tagliata a pezzi grossolani

Informazioni

Il glutine è una proteina presente nel grano e in altri cereali, proprio per questo abbonda nell’alimentazione di tutti e mentre celiaci, allergici e intolleranti hanno un vero e proprio divieto di mangiare prodotti che ne contengano, per tutti gli altri il consiglio è di limitare l’uso. Ecco perché. Gli studi sul glutine negli ultimi anni abbondano, questo anche perché oggi vi è una maggiore sensibilità al problema e sono numerose le persone che prima dovevano sopportare la sintomatologia di allergia e intolleranza al glutine, senza che alcun medico riuscisse a dare una risposta a tale malessere, mentre oggi basta una dieta a migliorare la loro vita. Man mano che gli studi vanno avanti vi sono nuove evidenze scientifiche, queste dimostrano che un periodo di depurazione dal glutine, a cui far seguire una reintroduzione di piccole quantità di questa proteina, può fare bene alla salute di tutti. Se in passato era difficile fare questa scelta alimentare, l’attuale diffusione di prodotti gluten free aiuta ad avere uno stile alimentare sano. Mangiare senza glutine vuol dire anche dare spazio alla fantasia in cucina introducendo ulteriori alimenti sani come la quinoa, ma anche tanta frutta e verdura. Il glutine è contenuto in molti cereali tra cui grano, kamut, farro, si tratta di una proteina formata da due elementi Gliadina e Glutenina. Quando le farine contenenti questo elemento vengono mischiate all’acqua si forma un legame colloso che conferisce elasticità, la stessa può essere facilmente notata nell’impasto di pane e molti dolci. Chi ha sensibilità al glutine non ha danni alla pareti intestinali, ma nonostante questo ha dei sintomi che causano malessere e che vengono meno nel momento in cui si smette di assumere la proteina. Tra questi vi è il gonfiore addominale, affaticamento, diarrea, mal di stomaco, dolore alle articolazioni. Spesso tale sintomatologia viene presentata al proprio medico che tende a sottovalutare il problema e a indicare come causa un periodo di stress o affaticamento tipico dell’era contemporanea. Quindi chi ha questi sintomi tende a rassegnarsi e a pensare che è bene fare l’abitudine a tali disturbi e rassegnarsi. Purtroppo non c’è un esame in grado di dare una diagnosi di sensibilità al glutine certa, ecco perché quando si nota tensione all’addome, mal di stomaco e altri sintomi prima descritti, iniziare a comprare alimenti gluten free può aiutare a depurare l’organismo e a stare meglio.